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Cos’è l’NBA?

La National Basketball Association, comunemente nota come NBA, è una lega di basket professionistica del Nord America. La lega è composta da 30 squadre (29 negli Stati Uniti e 1 in Canada) ed è una delle principali leghe sportive professionistiche negli Stati Uniti e in Canada. È il campionato di basket professionistico maschile più importante del mondo. Le squadre sono divise in Eastern Conference (est degli USA) e Western Conference (ovest degli USA); la Eastern Conference è divisa a sua volta in Atlantic Division, Central Division e South-East Division, mentre la Western Conference è suddivisa anch’essa in South-West Division, North-West Divis

ion e Pacific Division. Per ogni Conference vi sono 15 squadre, e per ogni Division vi sono 5 squadre; in totale 30 squadre.

Venne fondata a New York il 6 giugno 1946 col nome di Basketball Association of America (BAA). Il 3 agosto 1949 la lega adottò il nome di National Basketball Association a seguito della sua fusione con la lega rivale National Basketball League (NBL). Nel 1976, l’NBA e l’American Basketball Association (ABA) si fusero, aggiungendo quattro franchigie all’NBA.

Una stagione NBA è suddivisa in stagione regolare e playoff. La stagione regolare inizia ad ottobre e finisce ad aprile, e consiste in 82 partite da giocare per ogni squadra, fra casa e trasferta: in queste partite ogni squadra gioca:

  • 4 volte con le altre 4 squadre della propria division (16 partite);
  • 4 volte con 6 squadre delle altre division della stessa conference (24 partite);
  • 3 volte con le altre 4 squadre rimanenti delle altre division della propria conference (12 partite);
  • 2 volte con le squadre dell’altra conference (30 partite).

Nel mezzo della regular season, a febbraio, viene disputato l’All-Star Game durante l’All-Star Weekend, dove vengono convocati tutti i giocatori migliori della lega e disputano una partita divisi in due squadre, formate da due capitani scelti ogni anno. Il miglior giocatore della regular season verrà nominato MVP della regular season (Most Valuable Player).

Finita la regular season, ogni squadra avrà il proprio record di vittorie-sconfitte e vengono classificate in basse al numero di vittorie e di sconfitte. Le squadre che hanno vinto più partite sono in cima alla classifica. Poi, viene disputato il Play-In tournament in cui vengono coinvolte le squadre dalla 7ima alla 10cima posizione per ogni conference. Vengono disputate due partite per conference, do

ve le due vincitrici accedono ai playoff come settime ed ottave classificate.

I playoff consiste in una fase ad eliminazione diretta divisa in primo turno, semifinali di conference, finali di conference e le Finals NBA. Ad eccezione delle Finals, le squadre della Western Conference si sfidano ai playoff contro le squadre della stessa conference, e allo stesso modo quelle della Eastern Conference. Al primo turno, per ogni conference:

  • La prima classificata sfida l’ottava;
  • La quarta sfida la quinta;
  • La terza sfida la sesta;
  • La seconda sfida la settima.

L’obiettivo in ogni turno è quello di vincere 4 partite contro la sfidante per passare al turno successivo, dove ci sarà lo stesso obiettivo contro la vincente della serie dell’altro turno. La vincitrice delle Finali della Western Conference sfiderà nelle Finals NBA la vincente delle Finali della Eastern Conference, e nelle Fnals NBA chi vince 4 partite vince il titolo NBA. Il giocatore migliore delle Finals appartenente alla squadra vincente riceverà il premio di MVP delle

Finals NBA.

Durante l’estate si apre il mercato NBA, che termina l’ultimo giorno dell’All-Star Weekend, dove si possono effettuare scambi, stipulare contratti con nuovi giocatori ecc… e a giugno, dopo le Finals, vi è il Draft NBA dove le squadre scelgono nuovi giocatori considerati i più promettenti della pallacanestro americana e mondiale; la prima scelta assoluta è rappresentata dal giocatore più promettente, fino ad arrivare alla 60esima scelta. Il Draft può essere pieno di sorprese, perché può capitare in futuro che le prime

scelte assolute, purtroppo, non danno le prestazioni che il mondo NBA si aspettava per colpa di infortuni o per mancanza di impegno o motivi vari, mentre può capitare pure che le ultime scelte, le meno considerate, più avanti diventeranno delle stelle NBA (ad esempio, Nikola Jokic fu scelto dai Nuggets alla scelta numero 42 su 60 e oggi è la stella dei Nuggets e ha vinto il premio di MVP della scorsa regular season).

Il quartier generale della NBA si trovava, e si trova ancora oggi, nella Olympic Tower al 645 della Fifth Avenue a New York. La NBA Entertainment e gli studi della NBA TV sono ubicati invece a Secaucus, nel New Jersey. Il commissario NBA, attualmente, è l’avvocato e dirigente sportivo Adam Silver, a partire dall’1 febbraio 2014. Il suo logo, icona nota in tutto il mondo, fu disegnato da Alan Siegel e rappresenta la silhouette della leggenda NBA dei Lakers Jerry West mentre, in una posizione atletica, effettua una penetrazione. Il logo è rimasto invariato dal 1971.

Il logo qui vicino è il logo che l’NBA ha pubblicato in occasione del 75esimo anniversario della fondazione dell’NBA. Per l’occasione, una giuria di giornalisti ed ex allenatori ha selezionato 75 giocatori ed ex giocatori dell’NBA ma, per una parità di voti, i giocatori selezionati divennero 76. Di questi, sono stati selezionati i 50 scelti per il 50esimo anniversario celebrato nella stagione 1996-1997, più le due grandi omissioni Bob McAdoo e Dominique Wilkins ed altri 24 giocatori, di cui 11 hanno giocato la stagione 2021-2022. Di tutti i 76 giocatori 20 hanno giocato nei Celtics, la squadra con più giocatori selezionati fra passato e presente, mentre i Lakers si fermano a quota 15 selezionati.

Inoltre, sono stati scelti i 15 migliori allenatori della storia dell’NBA; di questi, 8 erano nella lista dei migliori 10 allenatori della storia NBA scelti nella stagione 1996-1997. Tra questi 15, 4 sono ancora attivi e hanno allenato una squadra nella stagione 2021-2022 (Steve Kerr, Gregg Popovich, Doc Rivers ed Erik Spoelstra).